I motori sincroni a magneti permanenti sono emersi negli anni '50. Il principio di funzionamento del motore sincrono a magnete permanente è lo stesso di quello del motore sincrono di eccitazione elettrico ordinario, ma utilizza l'eccitazione a magnete permanente invece dell'eccitazione dell'avvolgimento di eccitazione, rendendo la struttura del motore più semplice, riducendo i costi di elaborazione e assemblaggio e anche risparmiando l'anello collettore e la spazzola che sono inclini a problemi, migliorando l'affidabilità del funzionamento del motore. A causa dell'assenza di corrente di eccitazione e perdita di eccitazione, l'efficienza di funzionamento del motore è migliorata.